ALIMENTAZIONE, ATTIVITA’ FISICA E TUMORI

COME FARE A MANGIARE BENE QUANDO SI HA POCO TEMPO PER CUCINARE?
27 Dicembre 2017
COME FARE A MANGIARE BENE QUANDO SI HA POCO TEMPO PER CUCINARE?
27 Dicembre 2017

Nel novembre del 2007 è stata pubblicata un’importante review dal World Cancer Research Fund (WCRF) e dall’American Institute for Cancer Research (AICR), nella quale sono stati riesaminati tutti gli studi esistenti sul legame tra cancro e stile di vita.

In queste ricerche si afferma che solo il 5-10% dei tumori sono di origine ereditaria e che chi presenta dei geni promotori del cancro presenta un rischio più elevato, ma non necessariamente svilupperà un tumore. L’esposizione a fattori ambientali pro-cancerogeni è uno dei più importanti fattori che possono favorire o meno lo sviluppo di tumori. Molti di questi fattori a cui siamo esposti non possono essere evitati, come il fumo di sigaretta, radiazioni e infezioni, ma ci sono invece diversi aspetti della nostra vita quotidiana che possono essere modificati per prevenire il danneggiamento del DNA, come ad esempio una dieta e uno stile di vita salutari.

La scelta di adottare un’alimentazione attenta e uno stile di vita sano già da giovani e mantenerla nel corso della vita, aiuta a ridurre il rischio di alcune condizioni patologiche come l’obesità, l’ipertensione, il diabete e alcuni tipi di tumore. Possiamo seguire una dieta salutare e bilanciata, consumando alcuni cibi con moderazione e includendo un’ampia varietà di alimenti differenti.

Attività fisica

Gli stili di vita moderni sono sempre più sedentari e le nostre attività quotidiane prevedono sempre meno l’attività fisica. Questa mancanza di attività costituisce un importante fattore di rischio per il sovrappeso e per l’obesità, che a loro volta aumentano il rischio di diversi tipi di cancro. La review sostiene la teoria che gli uomini si siano evoluti e adattati per essere fisicamente attivi nella vita e che la sedentarietà odierna non sia salutare.

Ci sono prove convincenti che l’attività fisica sia protettiva nei confronti del tumore al colon e probabilmente del tumore all’endometrio e al seno nelle donne dopo la menopausa. Gli studi fatti suggeriscono che qualsiasi tipo e livello di attività fisica può essere protettivo.

Grasso corporeo

L’obesità, in particolare il grasso addominale, causa un aumento dei normali livelli di ormoni e fattori di crescita e ciò promuove lo sviluppo di cellule tumorali. Per esempio un’elevata produzione di insulina aumenta il rischio di tumore al colon e all’endometrio , tumore al pancreas o al rene, mentre un eccesso di leptina nel sangue può causare un tumore al colon-retto o alla prostata.

Inoltre, l’obesità è caratterizzata da un basso grado di infiammazione cronica. L’infiammazione cronica può causare dei danni al DNA e promuovere il cancro.

Vi è quindi una stretta relazione tra grasso corporeo o rischio di tumori. In particolare ci sono prove convincenti che l’eccesso di grasso corporeo sia causa di tumore all’esofago, al pancreas, al colon, all’endometrio, al rene e al seno(nelle donne dopo la menopausa). È probabile che sia causa di tumore alla cistifellea sia in modo diretto sia in modo indiretto, ad esempio attraverso la formazione di calcoli biliari. Al contrario sembrerebbe che un aumento di grasso corporeo possa proteggere dal cancro al seno nelle donne prima della menopausa, ma il meccanismo di questo effetto non è ancora chiaro.

Allattamento al seno

Recenti studi riportano che più a lungo una donna allatta, maggiore sarà la protezione nei confronti del tumore al seno. Si ritiene che il beneficio sia dovuto alle alterazioni degli ormoni che regolano la diminuzione del ciclo mestruale.

La fibra nella dieta

Le fibre aumentano la massa fecale e favoriscono la regolarità del transito intestinale, aumentano anche la velocità di passaggio di agenti cancerogeni. La fibra viene fermentata dai batteri intestinali che producono acidi grassi a corta catena, che contribuiscono a mantenere sane le cellule intestinali. Attraverso questi meccanismi la fibra (contenuta in frutta, verdura, alimenti vegetali e cibi integrali) protegge dai tumori dell’intestino

Frutta e verdura

Frutta e verdura sono la fonte maggiore di vitamine, minerali, fitonutrienti e antiossidanti della dieta. Questi elementi attivi proteggono il DNA dai danni ossidativi e/o possono inibire l’attivazione di agenti cancerogeni nell’organismo o inibire la crescita delle cellule tumorali. Molti studi hanno valutato gli effetti protettivi di nutrienti come il carotene, il licopene (trovato nei pomodori), la vitamina C, le vitamine del gruppo B e il selenio.

È probabile che le verdure e la frutta prive di amido proteggano dal tumore alla bocca, alla faringe, all’esofago, al polmone e allo stomaco.

In particolare, gli alimenti che probabilmente proteggono da alcuni tipi di cancro sono:

  • l’aglio tritato dal tumore allo stomaco (attraverso la formazione di alcuni composti dello zolfo che sono benefici)
  • i carotenoidi dal tumore alla bocca, alla gola e al polmone
  • il licopene (trovato nei pomodori, in particolare se sottoposti a cottura, come ad esempio la salsa di pomodoro, la zuppa di pomodoro) dal cancro alla prostata
  • la vitamina C dal tumore all’esofago.

Alcool

L’etanolo è classificato come un agente cancerogeno per l’uomo e causa tumori indipendentemente dal tipo di bevanda consumata ( birra, vino, superalcolici ). Non è stato osservato nessun livello di sicurezza per il consumo di alcool e in generale è stato riscontrato che più quantità di alcool si consumano, maggiori sono le probabilità di sviluppare il cancro, in particolare tumori alla bocca, alla gola, all’esofago, al colon-retto (negli uomini), al seno. Probabilmente sono anche causa di tumore al fegato e all’intestino nelle donne.

Carne, pollame, pesce e uova

Le carni rosse, come la carne bovina, agnello o maiale, contengono composti N-nitroso probabilmente per l’elevata quantità di ferro del gruppo eme contenuto in tali alimenti. Inoltre molte carni sottoposte a lavorazione come il prosciutto, la pancetta, le salsicce, i wurstel e gli hot-dog contengono nitrati, nitriti e altri conservanti aggiunti durante la lavorazione. I nitrati e i nitriti degli alimenti sono probabilmente un agente cancerogeno perché vengonoconvertiti dall’organismo in composti N-nitroso. Ci sono prove convincenti che un consumo costante di grandi quantità di carni rosse o carni lavorate possa aumentare il rischio di cancro all’intestino.

Latte e derivati

Il latte e i prodotti da esso derivati, hanno un elevato contenuto in calcio; il calcio può essere protettivo in quanto condiziona in modo diretto la crescita e il rinnovamento cellulare e può legarsi agli acidi biliari e ai grassi nell’intestino, prevenendo così il danneggiamento del film intestinale da parte di questi composti, d’altra parte però, l’assunzione di grandi quantità di calcio può aumentare la proliferazione delle cellule tumorali della prostata.

Le conoscenze acquisite sul latte e i suoi derivati vanno in opposte direzioni. Il latte probabilmente protegge dal tumore al colon-retto e ci sono alcune prove che suggeriscono che il latte sia protettivo nei confronti del tumore alla vescica. Tuttavia sembra che elevate quantità di calcio nella dieta siano una probabile causa di cancro alla prostata.

Grassi, olio, zucchero e sale

II grassi e gli zuccheri aumentano la densità calorica di molti cibi, contribuendo a causare l’aumento di peso corporeo e il sovrappeso che a loro volta possono essere causa di tumori. L’assunzione di grandi quantità di sale provoca deidanni allo stomaco, aumenta la formazione di composti N-nitroso nel corpo e promuove la formazione di agenti cancerogeni per lo stomaco.

Bibliografia

  1. WCRF/AICR (1997). Food, Nutrition and the Prevention of Cancer – a Global Perspective. Washington D.C.
  2. WCRF/AICR (2007). Food, Nutrition, Physical Activity and the Prevention of Cancer – a Global Perspective. Washington D.C. Scaricabile dal sito: www.dietandcancerreport.org
  3. Eufic “Alimentazione, attività fisica e cancro – una review degli studi esistenti”