Il fenomeno dell’obesità infantile è un problema oramai diffuso in tutta Europa ed in particolare in Italia la prevalenza di bambini con sovrappeso e obesità ha raggiunto il valore del 36% (Dati del Ministero della Salute). In particolare il fenomeno risulta più diffuso nelle regioni meridionali di’Italia ed interessa soprattutto la fascia tra i 6 ed i 13 anni. (Indagine Istat “ Condizione di salute e ricorso ai servizi sanitari” 1999-2000)
Un fenomeno, quindi, di grande rilevanza per la sanità e che è protagonista di diverse campagne di prevenzione a vari livelli.
Tra i fattori che sono coinvolti nell’insorgenza dell’obesità, troviamo la predisposizione genetica e la familiarità. L’ambiente familiare risulta, infatti, molto importante nell’influenzare le scelte alimentari e le abitudini di vita del bambino, rivestendo così un ruolo fondamentale nell’educazione alimentare dello stesso.
Ecco quindi che il miglior luogo dove fare prevenzione e/o terapia dell’obesità è propria la famiglia.
E’ in famiglia, infatti, che il bambino impara a gestire i propri pasti e i genitori hanno un ruolo fondamentale nel trasmettere corrette abitudini, quali per esempio:
• il corretto frazionamento dei pasti nella giornata. E’ importante che il bambino impari a suddividere la sua alimentazione in circa 5 pasti, cominciando dalla prima colazione. Questo eviterà al bambino di spiluccare continuamente durante tutta la giornata e gli permetterà di controllare meglio la sua fame.
• La frequenza del consumo dei cibi. E’ importante che il bambino apprenda che ci sono degli alimenti più salutari, da consumare tutti i giorni e degli altri invece da prendere con più moderazione e consumare meno spesso. Il genitore, che è responsabile della spesa, potrà trasmettere questo messaggio anche attraverso l’acquisto dei cibi; ad esempio comprare gli snack e le merendine meno frequentemente di altre merende più salutari.
• Il consumo di frutta e verdura. Se i genitori mangiano abitualmente frutta e verdura e la preparano o la fanno trovare tutti i giorni sulla tavola dei loro figli, è più probabile che il bambino sia invogliato a consumare questi alimenti, specie se vengono preparati in modi più sfiziosi e allettanti per un bambino.
• Il tipo di cucina. Abituare il bambino ad un tipo di cucina sana, influenzerà le sue scelte alimentari e lo abituerà a corrette abitudini.
• Lo stile di vita attivo. E’ molto importante che la famiglia sia di esempio per il bambino, non solo dal punto di vista delle abitudini alimentari, ma anche per quanto riguarda l’attività fisica. Dei genitori, ad esempio, che normalmente si spostano a piedi o in bicicletta o che praticano abitualmente sport, trasmetteranno un messaggio positivo ai loro figli nei confronti dell’attività fisica ed il bambino sarà più portato a seguire il loro esempio.