LA MOTIVAZIONE AL CAMBIAMENTO

LA DIETA “DISINTOSSICANTE” DOPO LE FESTE
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ALIMENTAZIONE E CEFALEA
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Ognuno di noi è responsabile, attraverso le proprie scelte di tutti i giorni del proprio stile di vita. E le nostre scelte possono essere in parte influenzate dall’ambiente che ci circonda, dalle pressioni sociali dettate dalla moda, dalle esigenze della vita moderna.

Le evidenze scientifiche attuali dimostrano che per adottare e mantenere uno stile di vita sano ed attivo, ridurre il peso in eccesso e prevenire le malattie croniche associate ad una alimentazione scorretta ed alla sedentarietà, non sono sufficienti né la conoscenza delle regole della sana alimentazione né le semplici prescrizioni di diete o programmi di attività fisica regolare. Non sempre conoscere esattamente i rischi legati al sovrappeso e alla sedentarietà così come sapere tutti i principi di una sana alimentazione è sufficiente per cambiare il proprio stile di vita!

Nel cassetto ho ancora tutte le diete fatte nei vari anniIn realtà so come si dovrebbe mangiare, conosco tutte le regole, so come dovrei fare…ma poi non ci riesco, resisto i primi giorni e poi mollo”. Questa è una frase che si sente dire spesso dalle persone che vogliono perdere peso. “Parto sempre bene, sono motivata e all’inizio riesco a rispettare tutto, poi però mi perdo”.  Motivare le persone al cambiamento dello stile di vita richiede un approccio molto più complesso rispetto a quello semplicemente informativo-educativo .

La motivazione riveste un ruolo fondamentale nel cambiamento di abitudini e stili di vita. Qualsiasi intervento mirato, dunque, al cambiamento dello stile di vita deve valutare anche la motivazione di quella persona.

Per perdere peso non dobbiamo ricercare la dieta dimagrante miracolosa o il rimedio più in voga contro i kg di troppo, ma iniziare un percorso che ci porti gradualmente a cambiare quei comportamenti, quegli atteggiamenti, modi di pensare, abitudini che finora ci hanno portato ad avere dei kg di troppo e a mantenerli. Non, quindi, fare la dieta dimagrante fine a  stessa, ma iniziare un percorso che ci porti ad imparare a mantenere un peso sano. La dieta fine a stessa non porta ad un cambiamento duraturo nel tempo: se oltre alla dieta non c’è un lavoro in cui la persona è guidata, supportata e aiutata da un professionista, difficilmente si può arrivare ad un vero Cambiamento e, anzi, la dieta può portare con sé dei possibili danni a livello biologico, comportamentale e psicologico.

E’ importante valutare la motivazione della persona all’inizio del percorso e durante; questo perché è possibile che si modifichi nel tempo e l’intervento del professionista deve essere mirato alla condizione del paziente e al suo livello di motivazione. Queste valutazioni vengono effettuate con l’utilizzo di specifici strumenti che aiutano il professionista a capire meglio il paziente, ma aiutano anche quest’ultimo ad avere una maggior consapevolezza  di sé e a valorizzare maggiormente il percorso che sta seguendo. E’ un po’ come intraprendere un viaggio: senza una mappa difficilmente si sa da dove si parte, dove si deve arrivare e quale può essere la strada migliore per arrivarci!

Le motivazioni sono la “molla” che ci spinge ad andare avanti e possono essere diverse per ognuno di noi: è per questo che è importante aver sempre ben chiare quali sono le proprie “molle” ed il ruolo del professionista è anche quello di aiutare a ritrovarle in quelle fasi dove gli ostacoli sembrano aver ridotto l’intensità della motivazione.

Anche individuare gli ostacoli effettivi o possibili è una strategia fondamentale: se una persona si rivolge ad un professionista per perdere peso è perché finora ha trovato degli ostacoli che non le hanno permesso di riuscirci e questi ostacoli possono essere di infinite tipologie. Individuarli, “studiarli”con l’aiuto del professionista permette al paziente di prenderne consapevolezza e di trovare delle possibili soluzioni per aggirarli. Non perché il professionista abbia tutte le risposte pronte o sappia sempre cosa è giusto fare, ma perché vedendo la situazione dal di fuori può guidare la persona, aiutarla nel vedere soluzioni che prima non sembravano possibili.

Ecco quindi che intraprendere un percorso dimagrante non vuol dire semplicemente mettersi a dieta, ma iniziare un vero e proprio cammino di cambiamento, che deve tenere in considerazione tutti gli aspetti che fanno parte del mondo della persona.

Potremmo individuare alcuni punti da provare a mettere in pratica prima di intraprendere una dieta:

  • Individuare tutte le proprie motivazioni attuali al dimagrimento
  • Tra queste individuare quelle che per noi sono prioritarie, in modo che possano essere sempre ben in evidenza anche durante il percorso
  • Focalizzarsi sui benefici reali che possono derivare dalla perdita di peso
  • Porsi degli obiettivi realistici e raggiungibili
  • Valutare anche i possibili ostacoli, pensando già alle soluzioni che si possono mettere in atto per aggirare la difficoltà
  • Diffidare delle pillole miracolose, ma convincersi che il percorso che si sta cominciando può e deve portare a cambiamenti duraturi nel tempo

Questa riflessione è importante che poi venga condivisa con il professionista che vi segue: è un prezioso strumento che permette al professionista di supportarvi e aiutarvi in modo più efficace!